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Francia ,  gastro ,  locali tipici ,  perle nascoste ,  reportage ,  Senza categoria

Les Sarments

ByGiada Antonicelli
on 10 Agosto 201810 Agosto 2018
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È una giornata uggiosa, in cui si alternano senza posa acquazzoni e squarci di sole, tuttavia nulla impedisce di bazzicare cantine vinicole sulle colline borgognone. Al termine di un peregrinare pigro e assorto è lecito cercare una stazione di posta, un rifugio presso il quale corroborarsi. Sulla strada tra Beaune e Lione Edo e io incontriamo l’oasi ideale. Sala luminosa, soffitti alti e soppalco, incorniciano l’angolo cucina aperto in bella mostra. La tavola è imbandita con olive e pomodorini, adatti per dissetarsi dal bis di mise en bouche formaggio e andouillette senapata. Il maitre Denis Favre , professionale e preparato, consiglia due calici di Beaujolais-Villages 2016, corposo rosso locale. Erano giorni che attendevo di degustare fois gras e finalmente l’occasione si è palesata, sebbene in modo singolare, ossia in qualità di ripieno per la mia entree. Essa consiste in un rotolo di faraona farcito di patè, adagiato su consomme di volatile e gelatina alla salvia con guarnizione di champignon crudi, rucola e insalata verde. La bassa temperatura di servizio consente di apprezzare appieno la gamma di sapori e sostanze: la sapidità pastosa del rollé, sciacquato dal sentore erbaceo della salvia, riprende vigore nella cialda croccante al formaggio, in una sinfonia che entusiasma il palato. Un sorso di vino e sono pronta per l’ennesima esplorazione gastronomica. La terrina di coccio è rovente e il sautee di raganelle al prezzemolo vi sfrigola furiosamente. La carne pare una deliziosa via mediana fra quaglia e coniglio, bianca, soave e assai tenera. La cottura lascia una sottile crosticina in superficie dall’aroma intenso, cui bene si accompagna alla neutralità del contorno di funghi shitake e patate novelle. Di grande effetto la tripletta di dessert, dove sablee alla mandorla con mousse di cioccolato e caramello, tortino di cocco ai fichi e bignè farcito di crema al frutto della passione, sono piccoli capolavori di pasticcieria. Quasi doverosa una capatina in cucina dallo chef Yann Mercier-Balaz, dal quale mi congedo con un brindisi e sentiti complimenti.

http://www.lessarments-arnas.fr/restaurant-les-sarments/

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Tags: fois gras, francia, Rane
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Nata a Carate brianza nel 1997, si diploma al liceo classico e ora frequent a lettere antiche all’Università statale di milano. Adora scrivere poesie, romanzi (uno, “Lo squalo” e il secondo, "Qualcuno deve farlo smettere" pubblicati su Amazon) e racconti brevi. Ma non temete! Qui si dedicherà esclusivamente a un amore che non annoia mai: la gastronomia. O meglio, enogastronomia, visto che mangiare senza bere è un sacrilegio.

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Nata a Carate Brianza nel 1997, si diploma al liceo classico e ora, dopo la laurea in lettere antiche conseguita a Milano, frequenta la facoltà di linguistica teorica, applicata e delle lingue moderne all’Università di Pavia. Adora scrivere poesie, romanzi (“Lo squalo”, 2017 e “Qualcuno deve farlo smettere”, 2018) e racconti brevi. Ma non temete! Qui si dedicherà esclusivamente a un amore che non annoia mai: la gastronomia. O meglio, enogastronomia, visto che mangiare senza bere è un sacrilegio.

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