Milano, settimana della moda. Quanto ha da offrire il capoluogo lombardo, ormai moralmente capitale europea. Salvo il sabato a pranzo dopo le 14. Allora una serrata selvaggia preclude ogni chance di approvvigionamento e di piacere culinario. Onore al merito di chi, invece, come il ristorante Cormorano, oppone eroicamente un’apertura continuata dalle 12 alle 24.00. Seguo, a dire il vero un po’ titubante, mia mamma che aveva già sperimentato il posto in varie occasioni, rimanendone soddisfatta. C’è il soppalco: bene. C’è il banco del pesce fresco (anzi, quasi vivo): benissimo. C’è il Prosecco di benvenuto: applauso. Adesso, però, sfogliamo il menù. Tra le proposte, diversi tipi di paella, una vasta gamma di pizze (più volte decantate da mio papà) e, soprattutto pesce, pesce, pesce. M’intriga la pagina dedicata al pescato del giorno, dove vengono elencate le opzioni di cottura piu indicate a seconda della specie scelta. Ordiniamo una ricciola al cartoccio. I trancetti, succulenti quanto teneri, giacevano in un delizioso guazzetto insaporito da frutti di mare e pomodorini, in cui mi sarei tuffata volentieri. Da non trascurare infine la gentilezza discreta del servizio, che garantisce al pasto la serenità ideale. Al prossimo giro, nulla mi separerà dalla paella!
You may also like
gastro
, Italia
, locali tipici
, perle nascoste
, Puglia
gastro
, Italia
, locali tipici
, perle nascoste
, reportage
, Sardegna
, Sardegna del sud