E’ sabato e incredibilmente mia mamma e io ci guardiamo in faccia, realizzando che siamo sole e libere da qualsiasi impegno. Una cometa di Halley che decidiamo di celebrare con un pomeriggio di shopping. Ma prima un buon pranzetto! Da qualche tempo mi stuzzicava l’idea di visitare un locale aperto da pochi mesi, eppure già quotato, come “Cantine Milano”, così prenoto e puntuali alle 13.30 ci accomodiamo a uno dei pochi tavoli della sala, dove l’arredo principe è costituito da file pensili di bottiglie pregiate, accanto alla cucina a vista. La vasta gamma di piatti, che spazia dal mare alla terra, dal cotto al crudo è abbinata a una cantina in linea con la vocazione da enoteca. La sommelier di sala mi consiglia un Bobino Fiano appropriato con il rombo, che ordino piena di aspettativa. L’equipe di cuochi dietro il vetro si mette in moto per assemblare una presentazione davvero invitante e coloratissima, vestito ideale per gusti altrettanto variegati: l’aromatico della gratinatura; le perle di gelatina agli agrumi; il dolceamaro delle bietole rosse; il profumo inconfondibile dello zafferano nelle quenelle di patata.
Una menzione speciale va poi al pane d’Altamura e all’extravergine estratto da olive e limone franti insieme. Ci tuffiamo nel centro di Milano dopo tanti complimenti e con molta curiosità di esplorare più ampiamente le proposte culinarie, nonché i magnifici vini di cui, per ora, ho letto appena sulla carta.